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Lettera dell' AGOSTO 2014

Buongiorno,
Grazie per la pagina web, l'apprezzo anche se non l'ho molto visitato ancora. Ho guardato velocemente quanto avete scritto sul'umorismo e ammetto che Gesù ha l'umorismo, al confronto del Diavolo che ne è completamente privo. Ma secondo me quando camminava qui sulla terra aveva un'umorismo indiretto che non era rivolto a una persona (per non essere frainteso), ma a una collettività.
 
Magari dava prova di umorismo (secondo me sarebbe soltanto la cattiveria italiana nel parlare di ogni giorno) ma non scherzava quando diceva ”Ma come!? Tu sei maestro del popolo, e non conosci queste cose?”. E' grave se colui che deve insegnare il popolo non sa niente. Sono insegnante e dico che è impossibile insegnare se non si conosce prima le cose. E' infatti una responsabilità insegnare, perchè se gli altri non imparano è colpa mia. E' un conto se come me si insegna il francese, ma insegnare nelle materie spirituali in modo sbagliato può essere anche pericoloso se Dio lo permette.
 
Io oggi mi scandalizzo di meno del parlare di Gesù. "Beati coloro che non si scandalizzando di me" ha detto non senza motivo nella Bibbia. Per esempio una mia studentessa mi ha fatto capire che a volte servono le parole che potrebbero insultare tipo Gesù che chiama Erode una "volpe". Era, secondo me, per far capire agli altri che quella persona non era raccomandabile anche se facesse parte della alta società. Era un satanista e non bisognava prendere esempio da lui.. (Chiamo satanisti chi ha il Diavolo come padre). Ma si è vero è meglio concentrarsi su Dio perchè non sono io che devo giudicare, se Gesù lo chiama solo volpe non devo portarlo oltre. Tra parentesi aggiungo che non mi azzardo a insultare io le persone vivente sulla terra almeno non volutamente.
 
E spero di non essere interprettata male, volevo soltanto aiutare, come anch'io vorrei essere aiutata.
 
Buonissima vita nel Signore - l'inizio di un'eternità. Si anch'io amo contemplare il fatto che saremo insieme un'eternità!
Una sorella cristiana
Karin
Grazie per la sua lettera. Forse potremo incontrarci e parlare assieme della fondamentale unione du fede e di pensiero.
Si rifaccia viva, per favore.
Celso Mattellini