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Luogo sacro 1

 Il luogo sacro è un argomento che tocca le religioni. Gange, Mecca, Santiago, Lourdes, chiese, oratori, edicole e cappelline.

Eppure il luogo sacro, che trova spazio in tutte le culture (anche il Cremlino era un luogo sacro: sacrum, in latino esecrando), patisce il suo trovarsi nel tempo e nello spazio. E, in quanto luogo geograficamente definito, segue le vicende della storia.

Seguendo la Bibbia, prima di Mosè ci imbattiamo in Abramo,il quale, essendo nomade, erigeva un altare in ogni luogo dove aveva una manifestazione divina.

Mosè, nel nomadismo dell’esodo, erige la tenda, dove custodisce l’arca.

Davide, stanziato in Palestina, costruisce una casa per sé e decide di costruire una casa per l’arca, che rappresenta la vicinanza di Dio. Salomone finalmente costruisce un tempio per ”la gloria di Dio”.

Il tempio viene offeso durante l’esilio di Babilonia, nel quale i pii ebrei patiscono la nostalgia di Gerusalemme e del tempio. Il tempio subisce varie vicende, fino a che Erode ne erige uno grande, quello di cui i discepoli di Gesù lodavano la magnificenza.

Arriva Gesù e afferma che Dio non lo si adora né a Gerusalemme né sul Garizzim, ma in spirito e verità. Il mondo è di Dio, il mondo tutto è casa di Dio. La ristrettezza di un luogo è superata. Il tempio di Dio è il  mondo e il cuore di ogni uomo, dove abita Dio. “Il tempio di Dio siete voi” scrive Paolo.

Tutto è casa di Dio. Ogni azione che abbellisce o valorizza il mondo, abbellisce la casa di Dio. Il nostro camminare è sempre sul suolo “sacro”. Non più un recinto per Dio, ma la libertà nel mondo come apertura di Dio e a Dio.

Dio amato in spirito e verità.

GCM 29.07.05