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Errare humanun  

Gli errori si possono sempre correggere con l’umiltà di chi ha sbagliato e con l’aiuto di Dio. L’errore ha una faccia oggettiva e una faccia soggettiva. Oggettiva, perché tutti lo costatano, anche i ciechi. Soggettiva, perché spesso il medesimo errante, crede di compiere una cosa retta, che invece può trasformarsi in un danno.

Secondo me, errore grave è la decisione, presa dall’organizzazione della casta, di sciogliere la comunità di S. Lorenzo, in Vicenza. È un errore rilevato da quelle decine di persone, che ne hanno parlato con me o con altri. Oggettivamente è un disastro, spero solo annunciato.

Soggettivamente, a quanto hanno detto gli erranti, dipende da un calcolo: stiamo diminuendo, quindi chiudiamo. Lo stesso ragionamento (è ragionare?), che anche molte aziende e molte organizzazioni politiche fanno. Anche in politica, in questi giorni notiamo due movimenti: austerità (chiudiamo), riprendiamo per aumentare (rilancio). Come si vede, anche negli ordini religiosi c’è la tendenza Monti, e la tendenza Renzi.

In questo frangente, nella casta religiosa, sta prevalendo Monti. Può darsi, e ce lo auguriamo e preghiamo a questo scopo, che ci sia un vero ripensamento di tipo rilanciante, grazie alla preghiera, alla fantasia e alla sensibilità, che superi la rigidezza, il calcolo e la freddezza umana fin qui utilizzata dalla casta.
Gli errori, anche dannosissimi per i cuori già subito affranti, possono essere corretti, con il concorso dei buoni, della preghiera di tutti, e dell’umiltà di alcuni.

30.09,16