HOME

Home > Chiesa UMANA > Articoli 2011 > Preghiera e musica

Preghiera e musica

La musica, che accompagna la contemplazione della vita e della morte di Gesù, è musica che alimenta il corpo di Gesù, che siamo noi. Musica pregante, durante una paraliturgia sulla Passione, ho seguito e assaporato. Il cuore è più vasto delle orecchie: eppure le orecchie occupano una parte della vastità del cuore, e si accordano alle opere dello Spirito, che santifica elevando.

Se la musica si inoltra nel bisogno di preghiera che vibra in noi, essa diventa più che musica, perché richiama il soffio dello Spirito. È magnifico l’incontro di chi si prefigge di pregare, durante la sacra rappresentazione, e la volontà di far pregare: i presenti sospinti alla preghiera e il coro che cantando ama stimolare la preghiera dei presenti, mentre esso medesimo prega in musica.

Questa unione, questo accordo di orazione corale, quando la preghiera rimbalza tra il coro e l’ascoltatore, è oltremodo favorito dalla musica composta per far sgorgare la preghiera, come avviene per la musica di Bach.

Allora, al di là della stessa riuscita dell’esecuzione, si realizza la fusione di cuori, di mente, di canti, di suoni ... in quell’unità abissale, che echeggia l’unità dello Spirito Santo.

Questo io desidero avvenga nella paraliturgia delle nostre sacre rappresentazioni, nell’accoglienza di musiche, che si prefiggono di manifestare Gesù nella sua vita e nei suoi  misteri, nelle liturgie spesso agghiacciate dentro i cerimoniali e incapaci di dialogare.

Questo mi è parso di cogliere, sebbene non ancora del tutto spiegatamente nell’incontro di martedì 19 Aprile attorno alla Passione di Gesù. L’intenzione e l’azione del coro e del direttore, facevano trasparire lampi di preghiera.

GCM 22.04.11