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Rivelazione

   Si parla di canonizzazione della Scrittura. La Scrittura Sacra (A.T. e N.T. scritti) è intesa come criterio assoluto e fisso per conoscere e vivere la fede che salva. La Scrittura è un libro benedetto, ma i suo contenuto si avviva nella Chiesa.

   Quando, ad esempio, la Scrittura afferma la misericordia di Dio, questa dona vita e perdono, all’interno di una comunità. Paolo agli Efesini ricorda che la maestà e la grandezza di Dio, sono comunicate alla Chiesa in Gesù Cristo. Il perdono di Dio è depositato nella Chiesa, corpo di Gesù, e da essa si espande nel mondo, oltre che irrorare la vita interna della Chiesa.

   I sacramenti sono realizzazione comunitaria della bontà di Dio, interna alla Chiesa stessa. Perciò, contemporaneamente, sono rivelazione di Dio nel presente. Infatti quando si attua il perdono di Dio nel sacramento del pentimento (apporto del peccatore) e della riconciliazione (azione dello Spirito), Dio davvero agisce (e spesso avvertiamo quel sollievo, che riempie il cuore davvero pentito e deciso). L’azione di Dio nel mondo e nella Chiesa, è sempre un suo “mostrarsi” alla creatura. La manifestazione di Dio che si rivela, non sempre avviene con parole, ma anche con fatti (creazione, incarnazione, discesa dello Spirito Santo ecc.). Il perdono sacramentale è un  fatto che rivela Dio al peccatore.

   Ogni sacramento è azione di Dio tra gli uomini. Ogni sacramento attua la “grazia” e la “verità”.

   Dio si è rivelato nel suo più alto grado in Gesù. D9ove si attua Gesù ivi si attua., si continua ad attuare la rivelazione, che si completerà, quando il Figlio dell’Uomo apparirà nella gloria, tra i suoi angeli santi. Il "tutto e non ancora" permea anche la rivelazione.

   GCM 27.08.07