HOME

Home > Gesù MAESTRO > Articoli 2017 > Libertà di Gesù  liberatore

Libertà di Gesù  liberatore

Dietro a me gli affaticati e i gravati e io vi riposerò: Vangelo di Matteo (11, 28). Gente affaticata e stanca. Affaticata, perché appesantita dalle indicazioni religiose degli esperti nel settore religioso (gli scribi), ossia dalle autorità religiose riconosciute. Gesù vuol sottrarre noi dalle pretese di quelle autorità. Quelle autorità in combutta con i capi, sia sacerdotali che civici, oppressori della povera gente, dei sottoposti. Di noi sottoposti!

Gesù libera i sottoposti, invitandoli alla propria scuola.

La solita scuola presso gli Ebrei del suo tempo, era la sinagoga. Gesù crea una sua comunità dove l'esempio del maestro (semplice e dimesso) è anche comunione di esperienza personale. Proprio in questa comunione si trova il “ristoro per le vostre esistenze”. Assimilati a Gesù, ci si scuote di dosso la pesantezza delle esigenze della scuola farisaica di qualsiasi tipo religioso, che impone pesi sugli umili, mentre trova le scappatoie per esimersele, magari pretendendo di agire nel nome di Dio. È il solito difetto di chi sta “in alto”, che comanda, senza accorgersi della vera e profonda sofferenza che patiscono i sottomessi (oppressi).

Gesù ai sottomessi soffocati dai superiori, indica una impensata, sublime scappatoia. Lui stesso, la comunione di vita nella sua “chiesa”, sono la scappatoia dalle inutili oppressioni dolorose, e la elevazione spirituale nel “ristoro” di Dio.

Gesù – scappatoia da ogni male (fisico, morale, psichico, religioso) - è la radice della nuova speranza, è il rafforzamento di fede contro ogni peso, la ribellione “santa” contro i gravami religiosi, non voluti da Dio, e sconfessati da Gesù.

Gesù è il liberatore.

15.12.16