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Famiglia in ebollizione

Una tendenza della pietà cristiana immagina la famiglia di Gesù come un’oasi di pace. Anche il papa Leone XIII, che ha voluto e costituito la festa della Santa Famiglia, tende a vedere la famiglia di Gesù sotto una luce idilliaca.

Leone XIII, s’era accorto che la civiltà industriale stava minando la famiglia tradizionale, e istituendo la festa della Santa Famiglia si proponeva di porre un  argine allo sgretolamento familiare nella civiltà delle macchine. Oggi, dopo più di un secolo da allora, lo sgretolamento della famiglia è aiutato dalle leggi: divorzio, unioni legali, matrimoni gay, tagli alla prole (aborti) e agli anziani (eutanasia).

Il Vangelo stesso non ci presenta la famiglia di Gesù, come oasi di pace. Gli episodi evangelici, nei quali si presenta la famiglia di Gesù, sono pieni di tensioni e di ansie.

Prima ancora che vivessero insieme, Maria è turbata al saluto dell’angelo, e Giuseppe patisce la conflittualità se abbandonare Maria o legarsi a lei.
La nascita di Gesù è turbata dalla difficoltà  di trovare un alloggio.

La famiglia entra in fibrillazione, quando deve scappare di notte verso l’Egitto.

Alla presentazione di Gesù al tempio, Simeone avverte Maria che soffrirà strazi intimi (spada nell’animo).

Quando l’adolescente Gesù, a dodici anni, si prende la libertà di seguire il suo istinto di conoscenza del Padre, Giuseppe e Maria passano tre giorni di angoscia, tanto che Maria si sfoga rimproverando il figlio.

E più tardi, durante l’apostolato di Gesù, Maria si unisce al tentativo dei parenti di Gesù, per farlo ritornare dentro i ranghi familiari.

La famiglia di Gesù è una famiglia attiva, sebbene gli evangelisti notino che gli stessi genitori di Gesù non comprendevano l’agire di lui. Eccezione: Maria però ripensava ciò che Gesù faceva.

GCM 30.12.12