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Sconfitta e opportunità 

La sapienza suggerisce di trasformare una negatività in una opportunità. Le situazioni negative o dolorose non è necessario cercarle con il lumicino. Si presentano spontaneamente e frequentemente.
Umiliazioni, gaffe, dolori, malattie, incomprensioni, sforzi inutili, smarrimenti… e chi più ne ha, più ne metta.
La tendenza a ripiegarci su noi stessi, ce la troviamo dentro di noi, sempre attiva con molto smalto. Questa tendenza non libera, né ci aiuta. Eppure su questa ci fermiamo.

Invece ogni situazione negativa, deve ridestare in noi la creatività, che riesce a trovare il dritto per ricavare il bene dal male, la fertilità anche dalle eiezioni, come opera il contadino intelligente.
In particolare una sconfitta, umiliante e bruciante, quale è il peccato, può essere trasformata in occasione di serenità e di pace… prima ancora di accostarsi al confessionale, per quanto si addice ai cattolici.

Il peccato (e ogni circostanza negativa fisica o psichica) è il momento in cui possiamo chiedere e ottenere il dono di Dio che è la misericordia. Dal peccato al chiedere e ottenere misericordia, è strada per trasformare una disgrazia in una dolce opportunità di gustare la bontà di quel Padre, che è misericordia, oltre a essere misericordioso.
Il peggiore dei mali è trasformato nel migliore dei beni: l’abbraccio del Padre, al “figlio prodigo”.

12.08.19