Ostacoli al dialogo
Comunicare tra persone è uno dei doni e dei privilegi della natura umana. Il metodo più usato è la comunicazione verbale: il grande dono della parola. Soltanto gli uomini si capiscono parlando. Gli animali talvolta si intendono con i suoni.
Però non tutti sanno comunicare opportunamente. Infatti il comunicare deve essere bidirezionale: parlare e ascoltare.
Purtroppo sorgono ostacoli alla comunicazione, perché due estremi impediscono l’intendersi a parole: il mutismo e la logorrea.
Il mutismo si oppone al parlare; la logorrea è nemica dichiarata dell’ascoltare.
Non è raro incontrare persone che parlano a iosa continuamente, impedendo l’intervento dell’interlocutore.
Il mutismo è difesa eccessiva della propria interiorità. Talvolta è autentica assenza di ideazione. Può dipendere da una insicurezza delle proprie idee, o dalla volontà di dire all’altro il bisogno di essere lasciati in pace. Socialmente il mutismo spesso è tollerato dall’interlocutore (si fa per dire: interlocutore). La logorrea indispone molto di più: tra il popolo le donne logorroiche, sono tacciate da “comari”.
Socialmente è meno tollerata la logorrea che non il mutismo.
Esiste una situazione particolarmente abbruttita a causa della logorrea: il rapporto cosiddetto psicoterapeutico, nel quale una persona ha da “raccontare” per tutta l’ora.
Evidentemente non si tratta di “terapia”.
17.01.20
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