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Divisione e progresso

La verità è sempre in progresso. La scienza fisica ne è una conferma chiarissima. La tecnica atomica ne è una dimostrazione.

La verità cristiana è scoperta, nel tempo, per successive rivelazioni della teologia e del credo. La verità si riformula nella pazienza del tempo.

L’eresia è una teoria priva di radici. Una novità campata in aria, che non arricchisce il passato, ma semplicemente lo nega. Spesso l’eresia nasce in ambiente schizoide.

Lo schizoide è una persona debole, che per difendere la propria debolezza, richiede all’ambiente di atteggiarsi come essa pretende; e se l’ambiente si rifiuta, allora crea una verità fantastica, nella quale lo schizofrenico si ritira e vive.

Questo facilmente si avvera tra i politici. Lo constatiamo quotidianamente. Ma anche tra i frati, esempi di schizoidismo non sono rari. E, per di più, essi si appoggiano a rigurgiti pii.

Spesso le comunità conventuali devono subire, nel proprio seno, frange schizoidi. C’è chi si convince che la propria pietà è l’unica ad avere valore, e trascura ampiamente la gentilezza. C’è chi sente di aver tanta ragione, quando entra in una comunità, da volerla cambiare, e se ciò non avviene, si chiude in un silenzio ermetico, convinto di far capire agli altri che non sono degni di lui.

Sono questa le piccole eresie, gli scismi (scisma si appoggia sullo stesso tema di schizoidismo). Ossia in trascurare di innestare la propria persona e la propria attività dentro la dinamica dell’esistente per aumentarne il valore e l’efficacia.

E’ bello e consolante entrare nell’armonia dei secoli, che ci stanno alle spalle, per donare quella scheggia di luce che il passato si attende da noi.

GCM 10,07.13