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Origine di Gesù   10 (Il convincimento)

 Al versetto 1, 35, sembra che l’angelo plachi il suo iniziale entusiasmo del “Rallegrati!” per scendere a parlare in modo più concreto – per quanto concreto può diventare un angelo! – e più colloquiante, con una giovane problematica e vagante nell’ombra.

“Lo Spirito Santo verrà sopra di te e la forza dell’Altissimo farà ombra dall’alto a te; perciò anche il generato sarà santo e chiamato figlio di Dio”.

La chiarificazione dell’angelo a noi appare limpida, ma come la prese Maria? Per lei lo Spirito che verrà sopra di lei e Dio che copre con l’ombra, erano cose evidenti? Alla sua riflessione cosa dissero le frasi dell’angelo?

Certamente per una giovane, che in casa, sentiva ripetere le frasi che gli uomini di famiglia riferivano, perché udite in sinagoga, non erano del tutto oscure, ma forse neppure del tutto ovvie.

A questo punto l’angelo si adatta di più e richiama un fatto, che è costatabile: la gravidanza dell’attempata parente.

L’angelo, per farsi capire, passa dall’entusiasmo, alla indicazione di fede, e all’esempio pratico.

L’esempio pratico, è preceduto dal ricordo di Dio, che fa ombra (con il suo splendore) all’arca dell’alleanza. Arca che “contiene” lo splendore di Dio. E ricorda lo Spirito, ordinatore e creatore, che si libra (“cova”) sul cosmo iniziale.

I due richiami sono patentemente richiami all’opera potente di Dio, potenza che si attua anche nel fenomeno della gravidanza di Elisabetta.

26.12.16