Origine di Gesù 4 (Due Vangeli due prospettive)
Lo stesso annuncio della presenza di Gesù nel mondo, è indicato dagli angeli con prospettive diverse: è solo lo scopo specifico e diverso, per il quale scrivono gli evangelisti? Luca scrive a Teofilo come è chiaramente espresso nel prologo. Matteo fin dall'inizio si interessa della genealogia ebraica, sebbene Gesù non sia stato generato da un ebreo, ma “da Spirito Santo”.
Pur essendo diversi e complementari i due scopi, nell'umanità di Giuseppe e di Maria, la prima reazione spontanea è analoga.
Maria fu trapassata da sgomento (greco: dietacthe). Giuseppe è disorientato e non sa che pesci pigliare (Mt 1, 19).
Tutti e due posti davanti a una realtà per essi indecifrabile. Lo smarrimento, quando si è improvvisamente tuffati nell'oceano di Dio. .
Il turbamento dell'uomo, davanti a Dio, lo porta a compitare la domanda più lontana da quel Dio che “disse e avvenne”. La domanda è: “come?” - Come è possibile in Maria. Come fare in Giuseppe. Il come è limitatezza umana, che cerca spiegazioni. Nulla di più errato davanti all'opera di Dio. Anche in questi frangenti, Maria e Giuseppe sono dei nostri. Sì, ma le loro strade per giungere dove Dio li attende sono diverse, parallele, seppure indirizzate verso la stessa meta: l'opera di Dio.
Seguiamoli nel loro itinerario. Prima Maria, perché la donna matura prima. Poi Giuseppe, che si trova più tardi nello stesso percorso di Maria.
27.12.16
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