AggiornarsiAlcune persone confondono l’aggiornamento della Chiesa, con l’aggiornamento del Vangelo. Per loro, certe norme sancite dal Vangelo, oggi non valgono più, perché la morale corrente della società le ha superate. Si dice: “superare ciò che è ritorno alla foresta”. Però, siccome questo ritorno alla foresta è arrivato dopo, allora è necessariamente più evoluto dello stadio precedente: almeno, così accade di solito. Per chi si fida di quel Gesù, che promettendo di risorgere poi ci è riuscito, allora il ritorno a Gesù è la manovra più ovvia e più sicura per aggiornarsi e per progredire... verso la resurrezione. Gesù, ai suoi tempi, aveva pur detto che il matrimonio non s’ha a stracciare, come troviamo in Mt 5, 32. Aveva detto che la vendetta, armata o verbale, era un male (Mt 5, 38). Aveva anche contrapposto l’adorazione a Dio all’adorazione a Mammona (Mt 5, 24). aveva avvertito che chi rinnega lui, sarà da lui rinnegato davanti a Dio (Mt 10, 33). Aveva anche redarguito coloro che opponevano le tradizioni umane alla parola di Dio (Mt, 15,3). E indicava come contaminazione dell’uomo questa serie di nefandezze: pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, bestemmie (Mt 15,19). Si opponeva al “lievito dei farisei” (Mt 16,12), ossia alla costruzione di dottrine e di etiche stilate dagli uomini. Se l’aggiornamento della Chiesa è inteso come superamento delle proibizioni di Gesù, è bello vedere la Chiesa “non aggiornata”. Ci sono persone che pur di non contraddire il figlio che si droga, il marito che coltiva l’amante, le unioni impure (Mt 5, 32), i figli che abbandonano la fede, sono disposte ad appoggiare ogni “aggiornamento” contrario al Vangelo... e solo a causa di un buon cuore “aggiornato”. GCM 12.01.13
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