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Inganno

Oltre venti secoli fa, un tale che era sicuro di proclamare la verità, tacciò di fandonie alcune dicerie. Tra queste l’affermare che quella o quell’altra persona fosse capace di salvare gli uomini, o che in quello o in altro tempo sarebbe precipitata la fine del mondo.

Testualmente diceva: “Guardate di non essere turlupinati. Molti infatti verranno sul mio nome dicendo: Sono io, e, il tempo è prossimo. Non andate dietro a loro”.

Grazie ai Testimoni di Geova, qualche anno fa, doveva accadere la fine del mondo. Si indicò la data e venne invitata la gente a rifugiarsi sul Monte Bianco, forse perché, a mondo distrutto, il Monte Bianco sarebbe rimasto solo a galleggiare nell’universo. Oggi vengono fuori i Maya, con una data esatta: 21 Dicembre.

Belle notizie per mettere in apprensione i creduloni.

Quella stessa persona, che avvertiva a non lasciarsi turlupinare, aveva anche detto: “Circa quel tempo, nessuno sa niente, neppure io; ma solo Dio!”.

Chi si fida di Gesù è tranquillo. Ma oggi molti stimano la fede in Gesù come un optional del passato, mentre si abbarbica al calendario Maya. Senza fede non si vive, e perciò abbandonato un oggetto di fede, si aderisce con fede a un altro oggetto. Da Cristo ai Maya. Quando addirittura la fede non sia rivolta al filosofo di turno, all’uomo politico del momento, o alla pubblicità più accattivante.

Eppure resta fissa quella parola. “Non fatevi ingannare!” neppure dalla stampa, o dalla televisione. È un’indicazione molto semplice a restare uomini e donne, davvero uomini e donne.

3.12.12