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Utilizzo delle colpe

Qualche persona soffre e si lamenta per l’insorgere di vecchi sensi di colpa per le malefatte del passato.

Penso che quasi sempre un piccolo senso di colpa causato da uno sbaglio presente, risvegli vecchi sensi di colpa. Ciò avviene soprattutto se si cerca di minimizzare i sensi di colpa recenti.

È inutile ricacciare i sensi di colpa, o voltarsi dall’altra parte. Anzi se il voltarsi dall’altra parte è ripetuto, prepara il terreno all’ossessività.

Ai sensi di colpa è molto difficile sfuggire. Un antico detto suona: “Dio perdona, la natura no!”.

Però è errata la posizione opposta a quella di voler sopprimere i sensi di colpa: il coltivarli (pessimismo e depressione) oppure il fingere che non esistano, perché “abbiamo messo una pietra sopra” (illusione).

I sensi di colpa, resistono anche quando siamo certi del perdono di Dio riguardo ai nostri peccati. Inoltre molti sensi di colpa non hanno relazione con nessun peccato, sebbene talvolta qualche persona (solo qualche?) confonde peccato con sensi di colpa.

Comunque una cosa è certa: il senso di colpa colpisce la nostra vita emotiva e, perciò, è una energia psichica.

Allora è necessario utilizzare il senso di colpa come ogni altra energia psichica: indirizzarli verso la positività, dando loro uno scopo costruttivo.

Il senso di colpa promuove l’umiltà, che è una “virtù”. Esso ci spinge a rivolgerci a nostro Padre per essere aiutati: ed è preghiera. Ci pone in grado di aiutare gli altri, consigliandoli di non ripetere i nostri errori: ed è carità. Ricordiamo che il Padre ci aiuta in ogni circostanza: ed è confidenza e fede.

10.06.14