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Paura e ordine 

L’unità tra i popoli e tra le religioni è possibile soltanto in Gesù: lui è la nostra pace.

L’unità tra cristiani, di tutte le numerose tradizioni (tradizioni quasi esclusivamente umano-storiche), e i musulmani è possibile solo in Gesù. Il Corano accetta Gesù, però solo in parte: il Gesù grande profeta. Però se accogliessero tutto Gesù (ossia tutto ciò che questo profeta afferma anche di sé), allora nascerebbe un cristianesimo musulmano. Questo non perderebbe nessun valore, ma acquisterebbe un valore in più.

Sarebbero musulmani con Gesù, oppure si troverebbe un Gesù musulmano.

Chissà perché Gesù fa paura a molti. Fa paura Gesù, oppure fa paura la confezione di Gesù, ammannita dai cristiani? Fa paura il nostro Gesù, oppure il Gesù di Dio Padre?

Certamente non incute paura il Gesù del Vangelo soprattutto quando leggiamo il Vangelo con il cuore. Il Gesù del Vangelo è il Gesù della nostra serenità. Quello che ci dice di essere lui umile e mite di cuore.

Gesù non incute paura; lui è quello della serenità e del consiglio alla responsabilità. Poche persone interpretano la responsabilità come via all’ordine vissuto e, perciò, alla gioia. La vera responsabilità è un introdurci nell’ordine. L’ordine genera piacere. Chi teme l’ordine, ossia vive disordinatamente, non può mai aderire alla gioia. L’ordine è armonia, è bellezza nella proporzione delle parti. È un ricondurre noi nell’armonia della vita e del cosmo: è partecipare alla danza dell’universo, quell’universo creato da Dio, la Bellezza infinita.

Non genera paura il trovarci in sintonia con il cosmo: perciò ecco la letizia francescana del “Laudato si’”.

 24.10.15